Il piatto di oggi - Fantasia di Uova e Patata alla moab

In seguito a numerose richieste (una, di miltonio) pubblico sul blog una mail inviata in data 8 Giugno 2013.
Titolo: Il piatto di oggi - Fantasia di Uova e Patata alla moab.
La speranza e' di iniziare una nuova rubrica di cucina, idee utili per piatti semplici ma genuini, preparazioni rapide per l'uomo moderno che va di fretta ma ha comunque un sacco di tempo da perdere.
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Prima di partire oggi ho pensato di mangiarmi una sciocchezza, ho aperto il frigo e avevo due patate, 6 uova e una pesca. Eliminata la pesca, mi rimaneva solo lapatata e l'uovo. E allora che prepari?
Una specialita' della cucina italiana, romana e londinese (new crossina per la precisione) al tempo stesso, ovvero la Fantasia di Uova e Patata alla moab.
La bellezza di questo piatto e' che puo' essere all'occorrenza un contorno, una portata o un piatto unico. Dipende tutto da quante patate e quante uova ci metti. Prende il nome dallo chef che per primo l'ha lanciata nei ristoranti alla moda di tutto il mondo.

Come si produce codesto piatto?

Prima cosa peli le patate per levare tutta la merda che ci sta sopra. Poi, questa e' una idea mia che sto portando avanti, ci fai delle incisioni profonde senza tagliarla a rondelle pero'.
Deponi le patate su una teglia, le cospargi bene bene di olio d'oliva extra vergine (come la Madonna) e poi di sale e pure di pepe.
Simone Pepe.













A quel punto devi aspettare mezzo un botto che si fanno le patate, nel frattempo la ricetta richiede che mentre le patate si fanno tu ti leggi tutte le notizie della Roma.

Lette tutte le notizie che ci stanno, fai le uova. Ne rompi tipo due e ne mesci il contenuto in una ciotola (pulita). Fai tutto un vorticare di forchetta e
 ne viene un liquido giallo cosi:








La particolarita' della ricetta e' che combina due ingredienti di colore giallo, cosparsi di olio pure giallo, che non a caso e' il colore preferito dello chef che ha dato nome al piatto.

A quel punto che fai, metti altro olio in una padella e ci rovesci le patate.  Le patate fuori dal forno sono abbastanza carine in realta', perche sono come delle patatine fritte pero' servite in una forma che e' ancora di patata.














Pero' tu le patate le sfai tutte con un mestolo, cosi.














Tu dici, che cazzo le ho fatto a fare a rondelle mezze carine se poi le devo sfare? Eh ma sta tutta qui la tecnica. La ricetta racconta fondamentalmente di come tutte le cose belle finiscono in caciara, capito? e' quello stile che alcuni critici hanno definito 'cucina del fallimentare'.

A quel punto ci rovesci pure il liquido giallo delle uova e il piatto e' bello e pronto, si mangia pure senza pane che ci stanno le patate tanto.
Eccolo qui (sullo sfondo potete ancora vedere la pesca che fa capoccetta).

10 commenti:

vianel's ha detto...

la cucina del fallimentare è un must e si sposa gran bene con gli ingedienti patate e uova. Una mia personal esperienza è la "tortilla di patate fallimentare in quattro gradi di frittura". spero di avere tempo di postarla, ma essenzialmente si basa su un trucco semplice: sfasciare con maestria la forma della tortilla per trasformarla in un papocchio simil premasticato di patate disfatte dal fritto e uova leggermente crude. Il segreto è farlo poco prima della riuscita del piatto.

Linda Elende ha detto...

ho letto il tutorial con attenzione e la mia opinione è che sia la proposta alimentare di MOAB che quella di vianel's meritano rispetto; ho stima di chiunque detenga in frigo cibi come le uova - la cui presenza non è affatto scontata - e una teglia nella credenza, o in qualunque altro mobile si ripongano le stoviglie. il fatto che poi gli alimenti vengano cotti prima di essere mangiati chiarisce in modo definitivo che questo MOAB, chiunque egli sia, è uno che si tratta bene.

moab ha detto...

e vedi che ti mangi. vedi.

a proposito di uova, nel nostro frigo ce ne sono state di vari tipi, tutte rigorosamente scadute da settimane, fino a pochi giorni fa, quando ho deciso di mangiarne alcune e buttarne altre. senza un particolare criterio di selezione.

che moab ami trattarsi bene in cucina e' cosa risaputa.

gacchio ha detto...

inedita ed eccitante versione di moab dietro ai fornelli, spero bene che indossassi anche la parannanza

pjr ha detto...

Moab non usa ingredienti scaduti ma ingredienti 'falliti'. E' questa filosofia del cibo decadente che lo contraddistingue. Un cucinare che si gioca tutto sul punto di catastrofe tra la tragedia e il capolavoro, la scelta sbagliata e quella geniale. Senza mai essere niente di tutto questo ma sempre, appunto, sul punto di fallire, ma senza fallire.
Piu che delle uova ci rompe dentro degli Humpty Dumpty.

pjr ha detto...

Solo ora mi rendo conto di quanto la fantasia di uova e patata sia un piatto deleuziano. Humpty Dumpty/uovo e' l'esempio usato in Logica del Senso per descrivere la linea di articolazione della differenza tra significante e significato. La patata e' il rizoma per antonomasia. Come nella filastrocca di Humpty Dumpty d'altronde anche la ricetta di moab non puo' essere ricomposta nei suoi ingredienti originali una volta frantumata 'giu dal muro' dell'orlo della padella.

moab ha detto...

D'altronde il binomio patata pe-rizoma e' sempre stato fortunato

vianel's ha detto...

Sì, quello è un binomio che difficilmente può fallire.

Linda Elende ha detto...

io però non ho capito se per riprodurre questa pietanza devo attendere che le uova siano scadute.. MOAB?

moab ha detto...

non scadute, fallite.

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