E' arrivato

"I am very happy to be in Rome", e poi "Forza Roma, forza Roma": sono state le uniche parole che è stato possibile strappare a Thomas Richard DiBenedetto all'arrivo all'aeroporto Leonardo da Vinci da Boston.





Vi lascio con un gioco, riuscite a capire di cosa si occupa la Boston International Group?

6 commenti:

Miltonio ha detto...

amo il fatto che la sua prima parola in italiano sia stata "Scudetto".

amo il fatto che abbia detto che vuole che il nuovo stadio sia una versione moderna di campo testaccio (dove io e moab avemmo anche il privilegio di giocare, seppure con i colori sbagliati).

amo un po' di meno che l'organigramma sarà formato da personaggi dai nomi sfacciatamente da boss:

James Pallotta - aspetti sportivi
Micheal Ruane - progetto stadio
Richard D'amore - media & communication

Temo già un nuovo proibizionismo con il Borghetti d'appizzo dietro la scatola delle patatine e l'obbligo di portare le ghette giallorosse.

Miltonio ha detto...

Soprattutto un quesito inquietante:

perchè ha viaggiato in classe "turistica", sarà mica un pulciaro?

Piero il fichissimo ha detto...

Comincio a pensare che sia tutta un'enorme supercazzola.

Ikka ha detto...

Riguardo al quesito posto sopra a prima vista sembrerebbe occuparsi di qualcosa catalogabile come “lobbying”.

Sembra, in sostanza, che aiutino varie imprese, soprattutto USA, ad aprire le porte giuste per crescere all’estero...

Piero il fichissimo ha detto...

è tutto un equivoco, "lobbying" si riferisce pratica di costruire lobby per hotel.

pjr ha detto...

A parte che lobbying nel mondo anglosassone non non ha l'accezione negativa che ha da noi, a parte che a me i nomi da boss mafiosi sono proprio la parte che piace di piu', a parte che questo sor di benedetto c'ha una pappagorgia sotto al collo che me lo fa sembrare uno de casa, a parte tutto questo me so dimenticato che volevo dire.

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